“The Wolf of Wall Street” di Martin Scorsese ha diviso pubblico e
critica per le scene eccessive e sopra le righe, soprattutto per quanto
riguarda il linguaggio. Il film si è infatti aggiudicato il record di
parolacce, con la parola “F**k” che viene infatti pronunciata ben 506
volte in circa tre ore di pellicola. Una media quindi di tre parolacce
al minuto per il regista, che ama colorire i dialoghi con le
imprecazioni.
Con i suoi 506 F**k il regista premio Oscar ha superato di misura il
precedente record di “Summer of Sam” di Spike Lee (fermo a quota 435),
che ha tenuto saldo il primato per ben 14 anni. Martin Scorse è presente
nella top 20 dei film più scurrili con altre due pellicole: “Casino”
(al quarto posto con 422 ripetizioni) e “Quei bravi ragazzi” (undicesimo
a quota 300).
“The Wolf of Wall Street” uscirà nelle sale italiane il prossimo 23
gennaio, mentre in America è uscito durante le feste incassando 34,3
milioni di dollari. La storia ruota intorno al carismatico broker Jordan
Belfort, interpretato da Leonardo di Caprio, e racconta la sua vita di
eccessi e vizi nel pieno del boom finanziario che ha travolto Wall
Street negli anni ’90.
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