"Sloggi mi ha scelta perché sono una ragazza
semplicissima, normale, giovane, senza misure da fotomodella. I clienti
del brand si possono identificare in me. Se lo indossa Emma posso
indossarlo anche io: vorrei che le ragazze pensassero questo. E che non
fossero costrette a confrontarsi coi corpi perfetti delle top model che di solito pubblicizzano l'intimo", Emma Marrone spiega a "Vanity Fair" i motivi per cui ha scelto di diventare testimonial
d'eccezione per i 35 anni della griffe di intimo: "Credo - ha fatto
sapere - di avere dato prova di avere una testa, in questi anni. A un
certo punto arriva anche il momento di non doversi più sentire in
obbligo di dimostrare di avere un cervello ad ogni occasione.
Ho
trent'anni, posso fare quello che mi piace fare e che mi sembra giusto
fare, quando lo voglio fare. Il giudizio degli altri, che
inevitabilmente arriva, va accettato per quello che è".
Il fisico però per lei è la cosa meno importante ("A trent'anni il
fisico è la cosa che mi importa meno. Mi interessa molto di più la mia
crescita e bellezza mentale. Detto questo... sì, anche senza essere una
malata del corpo perfetto a tutti i costi devo ammettere che non mi
trovo affatto male"), e ritiene che per conquistare un uomo le armi
segrete siano altre: "Sono convinta che gli uomini si stanchino presto
di stare con le "belle e basta". Vanno presi mentalmente, questo è il
segreto. Sono più tagliente col cervello che col corpo".
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